YFIT Macerata: parola alle calciatrici Alice Ruffini e Maria Salvucci

A Macerata si sta facendo spazio la YFIT, squadra femminile che nello scorso anno ha militato nel torneo d’Eccellenza marchigiana. La squadra biancoblu, presieduta da Massimiliano Avallone, ha affiancato alla prima squadra, guidata da Alberto Scuffia, anche l’Under 17, allenata da Claudio Donati, che sta dando grandi soddisfazioni. Abbiamo raggiunto per conoscere meglio la realtà maceratese Alice Ruffini, capitano della squadra giovanile, e Maria Salvucci calciatrice della formazione maggiore.

Maria Salvucci è una punta diciannovenne di Macerta, che dalla scorsa stagione fa parte della YFIT. La giovane attaccante ci ha parlato del suo approccio con il team biancoblù.

Maria quella messa alle spalle per te è stata la prima stagione assoluta di Eccellenza vero?
“Si gioco nella YFIT dall’anno scorso, quando ho deciso di fare un salto nel vuoto nel mondo del calcio femminile dopo 10 anni di pallavolo. Sin da subito il presidente Massimiliano Avallone, il mister Alberto Scuffia e il capitano Marina Fiorentini, mi hanno accolto nel migliore dei modi in questa grande famiglia. La chiamo famiglia perché tra noi c’è davvero dell’affetto, siamo una squadra molto unita soprattutto all’interno dello spogliatoio e in campo. Da bambina ho sempre giocato nei campetti dell’oratorio, così giusto per divertimento, ma solo lo scorso anno ho deciso di iniziare quest’avventura dopo che ero venuta a conoscenza della YFIT una società di calcio femminile”.

Che campionato è stato quello passato per voi?
“La scorsa stagione è stata molto particolare, un po’ perché era il mio primo anno quindi era tutto nuovo per me. Alla fine dei conti è andata bene e ci riteniamo molto soddisfatti, dato che i miglioramenti si sono visti sotto il punto di vista della squadra. Per tutto l’anno abbiamo dimostrato di mettere il cuore in ogni singola partita e in ogni allenamento, senza mai dimenticarci di divertirci ogni volta che scendiamo in campo, perché alla fine dei conti è la cosa più importante”.

Come ripartirete per la prossima stagione?
“Sicuramente lo stop di quest’anno ha spiazzato un po’ tutte le squadre. Ma sin da subito abbiamo cercato di ricominciare nel migliore dei modi, preparandoci alla nuova stagione che ci aspetta che spero porterà grandi soddisfazioni ad una squadra che merita molto e che anche in passato ha dimostrato di essere un avversario molto scomodo. Speriamo che quest’anno con il mister Scuffia, attraverso il duro lavoro e la costanza, ci porteremo a casa qualche soddisfazione, perché questa grande famiglia se lo merita”.

Alice Ruffini, quindicenne maceratese, è al suo terzo anno nelle giovanili del club, con qualche comparsata già in prima squadra. Abbiamo raggiunto il giovane difensore centrale per qualche battuta.

Alice quale è stato il tuo approccio con questo sport?
Ho iniziato a giocare in questa squadra all’età di 12 anni, ma già da piccolina mi divertivo con i maschi nel campetto del paese in cui vivo. Mi sono avvicinata a questo sport soprattutto grazie a mio padre, che è sempre stato un amante del calcio. Lui mi ha spinta a provare questa nuova esperienza, che si è rivelata bellissima”.

Come è andata la passata stagione per te?
“Nella passata stagione ho giocato in under 15, ed il mio allenatore era Alberto Scuffia. Quando tutti i campionati si sono stoppati eravamo in quarta posizione, ma puntavamo a concludere il campionato al terzo posto. Sono comunque molto soddisfatta della scorsa stagione per la mia crescita personale ma soprattutto per quella della squadra. Ora siamo pronte per ripartire, cariche per il nuovo anno che è alle porte. Abbiamo già iniziato ad allenarci e piano piano si sta creando una bellissima squadra, con delle grandi potenzialità”.

Per te è arrivata già, nonostante la giovane età, qualche convocazione in prima squadra, dove punti di arrivare?
“L’anno scorso sono stata convocata diverse volte in prima squadra. Giocare con le più grandi mi ha aiutata a tirare fuori carattere ed a confrontarmi con giocatrici di esperienza. Sarebbe un onore continuare ad essere presente in prima squadra, ma ora voglio pensare a fare bene con l’under 17 e sono sicura, che con il tempo, la costanza ed il lavoro ripagheranno. I miei sogni legati al calcio sono riuscire ad arrivare ad alti livelli, e magari un giorno, indossare la maglia della Nazionale”.