Verdi: la concorrenza cresce, gli spazi si riducono. E a Cagliari è rimasto in panchina

Dall’arrivo di Nicola non ha mai giocato titolare, con il recupero di Sanabria per Verdi gli spazi in attacco si riducono ancora

Ora che Antonio Sanabria si è ristabilito dal Covid, è tornata la sovrabbondanza in attacco per il Torino. Se questo può costituire un vantaggio importante per quanto riguarda l’alternanza e le possibilità, per certi versi può costituire un problema, soprattutto per quanto riguarda i singoli. Tra coloro che rischiano c’è Simone Verdi, mai schierato titolare dall’arrivo di Nicola, che ha preferito impiegarlo a partita in corso per spezzare gli equilibri. Contro il Cagliari è però rimasto a guardare i compagni dalla panchina.

Torino: per Verdi neanche un minuto contro il Cagliari

Il rendimento positivo della squadra nel secondo tempo e il gol di Bremer a un quarto d’ora dalla fine non hanno permesso a Verdi di scendere in campo, neanche per il finale di parte. Il numero 24 della formazione granata per la prima volta, da quando è arrivato Nicola, è rimasto per tutto il tempo seduto in panchina. Un segnale poco positivo, data l’iniziale possibilità di vederlo titolare proprio contro il Cagliari per avere un piglio diverso sin dal primo minuto. Nicola gli ha infatti preferito Bonazzoli, diventato un’alternativa concreta dopo la buona prestazione offerta contro l’Atalanta.

Verdi, alla concorrenza ecco che si aggiunge anche Sanabria

E come se non bastasse, ecco che incombe anche l’ombra di Sanabria su Verdi. Il paraguaiano, arrivato a gennaio, è infatti rimasto fuori a causa della positività al Covid riscontrata durante le visite mediche. Col passare del tempo si è però negativizzato prima della trasfera contro i rossoblu, tornando a disposizione di Nicola in vista del Sassuolo. Il tecnico potrebbe scegliere di provarlo sin da subito, cosa già avvenuta con Mandragora, e quindi di far scendere nelle gerarchie sul fronte offensivo Verdi.

Simone Verdi
Simone Verdi